Nel 1977, sotto l’egida delle ACLI saronnesi, si costituisce l’Associazione Paolo Maruti vente come scopo primario “la promozione culturale dei lavoratori”.
La nuova associazione assorbe anche la gestione dell’attività della sezione locale dell’ENAIP assorbita dalle ACLI regionali.
Le ragioni di tale trasformazione sono varie e numerose, le più importanti sicuramente sono:
- la necessità di adeguare l’iniziativa culturale delle ACLI saronnesi alla mutata situazione sociale caratterizzata da un notevole aumento del tasso di scolarità generalmente dovuto all’incremento (finalmente) delle strutture scolastiche istituzionali e da un accentuato sviluppo tecnologico;
- l’opportunità di ampliare lo spettro delle proposte culturali al di là dell’ambito, ormai ristretto, della formazione professionale “tradizionale”;
- l’esigenza di dare una risposta ad una domanda emergente di “cultura ad ampio raggio” proveniente, sia dai lavoratori, con professionalità specifica già raggiunta, ma ancora “curiosi di conoscere” aspetti del “sapere” non ancora approfonditi, da persone “non più giovanissime anagraficamente”, ma ancora “giovanilmente desiderose” di ampliare il proprio bagaglio culturale.
Ed è in questa direzione che è stato convogliato il maggiore impegno dell’Associazione “Paolo Maruti” pur mantenendo viva l’attenzione verso la formazione professionale in generale, interpretando altresì i “i segni del tempo” con l’avvio (nell’anno scolastico 1977-78) dei corsi di informatica.
L’attività di questi ultimi anni si è sviluppata nel costante impegno teso al perseguimento degli obbiettivi accennati.
Certamente poche (o forse nessuna) delle persone che componevano lo “sparuto” drappello dei testimoni della nascita delle “scuole serali ACLI” avrebbe potuto immaginare che il “piccolo seme” deposto nel pur fertile “terreno” saronnese sarebbe attecchito, che “l’alberello” nato da esso avrebbe avuto un notevole sviluppo producendo “buoni frutti” e che, per di più, lo stesso “albero” avrebbe superato tutti questi anni a simbolica, ma anche concreta, “certificazione” della suo buona qualità.
Ma al di là della metafora, ciò testimonia quanto possano la tenacia, l’entusiasmo motivato, la generosa disponibilità di persone che scelgono coraggiosamente di impegnare una buona parte del proprio tempo libero per manifestare concretamente la propria solidarietà verso “gli altri”.
Ercole Volontè - (dal volume “40 anni per la promozione culturale dei lavoratori – Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale – Associazione Paolo Maruti – pagg. 9/10)
Dal 1983 a tutto il 1990 si contano più di una trentina di corsi: aprendo a ventaglio la successione degli argomenti trattati, si resta come incantati dal colpo d’occhio straordinario di un panorama arioso ed affascinante.
L’aderenza ai molteplici e contradditori aspetti della realtà rivelano quanta sete di conoscenza e quanta potenzialità d’interessi vibra nel segreto di molte persone dei tutte le età e di ogni grado di cultura: sono paragonabili ad aiuole gonfie di semi che attendono soltanto l’acqua ed il sole per fiorire.
Per evadere dal generale, pur limitando fortemente l’elencazione, ricordo in particolare la serie organica delle trattazioni che hanno l’uomo come irradiante: l’uomo e la salute; …e la politica; …e l’ambiente; …e la famiglia; …e la religione; …e la storia; …e il lavoro; …e l’economia; …e l’arte.
E ancora altri temi suggestivi e pratici.
Nelle scelte degli argomenti si tiene conto delle indicazioni preferenziali dei partecipanti in risposta ai questionari distribuiti.
Alcuni corsi, a richiesta dei frequentanti, vengono ripresi ed approfonditi in serie successive.
In definitiva un carosello incalzante dei fondamentali problemi esistenziali e sociali, guidati dalla regia intelligente del Consiglio dell’Associazione “Paolo Maruti” e tradotta in atto da una segreteria inappuntabile.
I veri protagonisti sono le persone partecipanti delle diverse età ed esperienze e sono esse con la loro viva attenzione a dare il tono e l’atmosfera del corso.
Negli anni ottanta i corsi dell’Associazione “Paolo Maruti”! punteggiano di tante luci brillanti il paesaggio culturalmente crepuscolare della città.
Nino Villa (dal volume “L’incudine e l’altare” – pagg. 141/142)
Dalla fine del decennio scorso ai giorni nostri l’Associazione prosegue nella sua missione sia culturale, che formativa aggiornando le proprie proposte con le nuove esigenze dell’utenza ed adeguandosi alle nuove normative regionali:
- con decreto della Giunta Regionale n. 38654 del 31 agosto 1999 – numero Direzione Generale 1238 è iscritta al foglio n. 647 – progressivo 2583 – sezione C (culturale) nel Registro Generale Regionale del Volontariato ai sensi della l. r. 24 luglio 1993, n. 22;
- ottiene la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 ed. 2000;
- è accreditata all’Albo Regionale degli accreditati – sezione B;
- acquisisce lo stato giuridico di Associazione riconosciuta;
- con DPGR n. 11720 del 21 10 2008 è iscritta nel Registro Regionale delle persone
Giuridiche con il n. 2344 presso il REA.