Domenica 2 Dicembre'12 ore 11 con "Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Franco Loi"

Tema "PARTENDO DAI VERSI DI CHI NON C'E' PIU' " a seguire L'Aperitivo

L'Associazione Paolo Maruti Onlus organizza 6 incontri culturali per la rassegna Parole La Mattina con i Poeti con il titolo “Partendo dai versi di chi non c'è più”.
Gli incontri di poesia si terranno presso l'ex villa Comunale "Villa Gianetti" nella sala conferenze Bovindo. Al termine viene offerto un aperitivo.
Durante l'incontro il Poeta leggerà alcune poesie scelte.

Ecco le date:
Domenica 22 aprile 2012 interviene il Poeta Elio Pecora.
Domenica 27 maggio 2012 interviene il Poeta Mario Santagostini
Domenica 24 Giugno 2012 * INCONTRO ANNULLATO *

Domenica 14 ottobre 2012 interviene il Poeta Claudio Recalcati
Domenica 11 Novembre 2012 interviene il Poeta Fabio Pusterla
Domenica 02 Dicembre 2012 intervengono i Poeti Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Franco Loi
“Partendo dai versi di chi non c’è più”

Cosa significa scrivere? Cosa significa leggere? Principio fondante, operativo di ogni Umanesimo è che uomini non sin nasce, si diventa; e che dunque solo a poco a poco, in virtù di un esercizio lento e paziente – un esercizio che coinvolge insieme la dimensione tecnica e la vita spirituale – noi diveniamo lettori, scrittori. Così, quando leggiamo per la prima volta, abbiamo la sensazione di star leggendo soltanto quel libro, bello o brutto che sia; e quando scriviamo per la prima volta, egualmente, abbiamo la sensazione di essere soli dinanzi alla pagina su cui scriviamo. Diveniamo lettori solo quando, all’improvviso, dinanzi ad una pagina, ad una storia, ad una rima, scopriamo che non stiamo leggendo solo quelle, ma leggendo, o rileggendo, tutte le altre; e scopriamo di essere diventati scrittori, quando le parole che trascriviamo dalla nostra mente ci appaiono improvvisamente come se non le avessimo scritte noi, o, meglio: come se fossero parte di un disegno più vasto, di una trama intessuta da tempo immemorabile, di cui esse sono soltanto (e non è così poco come si vorrebbe credere) una cifra, una citazione, un richiamo, una fiammante – come spesso accade – ripetizione. Non leggiamo mai un solo libro: se possiamo scrivere qualcosa, è perché qualcuno, prima di noi ha già scritto; se possiamo pensare qualcosa, è perché qualcuno ha già pensato per noi, nel corso dei secoli.
La poesia è memoria, un lungo percorso dove le cose e le persone si incontrano, a tratti senza riconoscersi, per poi riprendere a frequentarsi, forse nel tempo che non sai: eppure “con cuore lieve e meno lieve” i versi dicono un tempo dilatato, che raccorda e svela storie e destini.
Parole la mattina quest’anno farà dire ai poeti da dove vengono, quale passato ha suggerito la loro vicenda, come si sono formati quei fili inestricabili che hanno segnato il loro tempo.