Parole la mattina con i versi di Maria Grazia Calandrone

La poesia: incantesimo contro le avversità - domenica 11 novembre ore 16:00

Parole la mattina con i versi di Maria Grazia Calandrone

La poesia: incantesimo contro le avversità

I poeti ci aiutano a guardare alla vita in profondità. In tal modo, non solo ci consentono di pervenire ad una diagnosi del nostro mondo interiore, socchiudendo la vita ad una comprensione altra, ma ci pongono davanti alla sfida dell’autenticità, che non è mai uno stadio acquisito bensì un’interminabile incombenza.
Parole la mattina è il classico appuntamento con la poesia che si svolge a Saronno da oltre 20 anni, ogni anno realizza un differente percorso ideale che vedrà protagonisti i poeti che non solo rappresentano il vertice artistico della parola in ITALIA, ma sono anche da considerare testimoni, coscienza civile, maestri di vita.

Due gli incontri di Parole la mattina previsti nel 2018 : un’esperienza di conoscenza profonda, un’occasione per prendere parte ad un racconto di stagioni esemplari della nostra vicenda letteraria. Si ascolteranno i versi direttamente dai poeti Alessandro Centinaro e Maria Grazia Calandrone .

Parole la mattina - Con i versi di Maria Grazia Calandrone
Tema “Poesia e realtà
Domenica 11 novembre 2018 ore 16:00
Cooperativa Popolare Saronnese
Sala conferenze Via P. Micca, 17 (ZTL) - Saronno (VA)
Ingresso libero
(È gradito un libero contributo per sostenere l’iniziativa)

Con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Saronno

Maria Grazia Calandrone è nata a Milano nel 1964 e attualmente vive a Roma. Poetessa, drammaturga, artista visiva, performer, organizzatrice culturale, autrice e conduttrice di programmi culturali per Rai Radio 3, critica letteraria per il quotidiano “il manifesto”, scrive per “la 27ora” del “Corriere della Sera” e cura la rubrica di inediti “Cantiere Poesia” per il mensile internazionale “Poesia”, collabora con il quadrimestrale di cinema “Rifrazioni” e con la rivista di arte e psicoanalisi “Il Corpo” e codirige la collana di poesia “i domani” per Aragno Editore. Tiene laboratori di poesia nelle scuole, nelle carceri e con i malati di Alzheimer. Sta lavorando a Ti chiamavo col pianto, libro-inchiesta sulle vittime della giustizia minorile in Italia. Libri: Pietra di paragone (Tracce, 1998. Edizione-premio Nuove Scrittrici 1997), La scimmia randagia (Crocetti, 2003. Premio Pasolini Opera Prima), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier, 2005) La macchina responsabile (Crocetti, 2007), Sulla bocca di tutti (Crocetti, 2010. Premio Napoli), Atto di vita nascente (LietoColle, 2010), L’infinito mélo, pseudoromanzo con Vivavox, cd di sue letture dei propri testi (luca sossella, 2011), La vita chiara (transeuropa, 2011) e Serie fossile (Crocetti, 2015). 

Maria Grazia Calandrone ha composto, con Michele Caccamo, Dalla sua bocca. Riscritture da undici appunti inediti di Alda Merini (Zona, 2013) e, con Amarji, Rosa dell’Animale (At-Takwin, Damasco e Zona, 2014. Prefazione di Adonis), ha scritto tre monologhi per Sonia Bergamasco (La scimmia bianca dei miracoli, Pochi avvenimenti, felicità assoluta e Elle) e Gernika, frammenti poematici intorno alla Guerra Civile Spagnola, per la compagnia internazionale “Théatre en vol”. Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi Paesi Europei e delle due Americhe. Ha curato per Adonis, l’antologia Voci della Poesia Italiana Contemporanea: Un’Antologia Breve (L’Altro, 2012 – Beirut e Damasco). Con la silloge Illustrazioni ha vinto, nel 1993, l’XI edizione del premio Montale per l’inedito e, dallo stesso anno, viene invitata nei più rilevanti festival nazionali e internazionali; nel 2007 ha interpretato Il Desiderio preso per la coda di Pablo Picasso per Radio 3; dal 2009 porta in scena in Italia e in Europa il videoconcerto Senza bagaglio, realizzato con Stefano Savi Scarponi; nel 2010 il suo testo My language is the rose, è finalista in “Unique Forms of Continuity in Space”, Melbourne, Australia; sempre nel 2010 è scelta come rappresentante della poesia italiana e diretta da Lucie Kralova in “Evropa jedna básen”, documentario andato in onda in Ceská Televize; nel 2012 fa parte del progetto RAI TV UnoMattina Poesia, collabora con Rai Letteratura e con il musicista Canio Loguercio ed è vincitrice del Premio Haiku dell’Istituto Giapponese di Cultura; comincia nel 2013 una collaborazione con Cult Book (Rai 3) ed è nella video installazione Ritratto continuo di Francesca Montinaro, esposta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.

INCONTRO GIA' REALIZZATO PER PAROLE LA MATTINA

Il linguaggio della poesia con i versi di Alessandro Centinaro.

“Un Dio Vagabondo mi disse che dall’eterno da sempre fuggiva perché gli è negato un destino, una sorte; era sceso, diceva, su questa mia riva, perché voleva anche lui la sua morte”. Alessandro Centinaro

Alessandro Centinaro è nato nelle Marche, dove ha lavorato come magistrato ordinario e dove vive. Da vari decenni è attivo nel campo della scrittura poetica e della saggistica e ha pubblicato, negli ultimi anni, in ambito poetico, il volume di versi In fin di Luna (Lìbrati Editrice), nonché una sezione del volume Poetry Quartet (edizione Periferia); in campo saggistico ha di recente pubblicato ‘Ulisse avverso Abramo’ (Cattedrale ed.), ‘Il ragazzo che volò dal ponte’ (Fazi Editore), nonché ‘In nome di Dio Madre’ (Lìbrati Editrice). Numerosi suoi testi di poesia e di saggistica sono comparsi su varie e note riviste letterarie italiane (fra le quali ‘Poesia’, Crocetti Editore); ha partecipato a festival internazionali di poesia, come quelli di Montecatini Terme e di San Benedetto del Tronto; è stato redattore della rivista-rassegna internazionale di civiltà poetiche ‘Smerilliana’.

Per maggiori informazioni sugli incontri di Parole la Mattina e per il dettaglio dell'incontro con la poetessa Maria Grazia Calandrone clicca qui